Ciao! Mi chiamo Marco, ma se sei arrivato su questo sito l’avrai già capito da solo, c’è scritto pure qui sopra!
Sono nato a Fossombrone, un paesino sulle colline dell’entroterra pesarese, dove ho vissuto fino a quando sono andato a vivere sulla costa, a Fano, a due passi dal mare. Il mare, una delle mie passioni più profonde, che da quando ho dovuto “emigrare” mi manca come l’aria che respiro. Oggi vivo in provincia di Padova, con la mia famiglia, la mia compagna e due splendide ragazze, ma una piccola parte di cuore è rimasta là, sulla spiaggia, col rumore delle onde.
Sono un Infermiere e lavoro in un Pronto Soccorso. In trincea, direbbe qualcuno. Mi sono laureato nel 2012, dopo aver fatto per 21 anni l’Autista Soccorritore sulle ambulanze del 118, prima a Pesaro e poi in Veneto. Aver raggiunto questo traguardo è una cosa di cui vado orgoglioso. Ora proseguo quell’avventura, anche se non più alla guida, ma a diretto contatto con il paziente. È stata una scelta difficile, ma oggi posso dire che è stata la migliore che potessi prendere. Sentire che a volte sei tu a fare la differenza è qualcosa di indescrivibile. E dall’essere solo un lavoro è diventato una passione, che ti ripaga della fatica, delle notti insonni, delle incazzature che inevitabilmente accadono.
Ma la passione non si esaurisce quando tolgo la divisa e rientro nei miei soliti panni. Un giorno di tanti anni fa, quasi per gioco, ho preso un’altra di quelle decisioni che ti segnano per la vita. Sono entrato in una Compagnia Teatrale. Quella prima battuta, pronunciata al buio mentre si apriva il sipario, è stata una vera magia. Interpretavo Cristiano di Neuvillette nel Cyrano di Bergerac, il capolavoro di Edmond Rostand. Da quel momento, non ero più solo Marco. Ero Cristiano, ero Mitch, ero Jago, ero tutti i personaggi che ho interpretato da quel giorno in poi. Il Teatro è un mondo meraviglioso, dove “tutto è finto, ma niente è falso”, per citare Gigi Proietti. È inutile cercare di descriverlo, solo che ha provato a calcare quelle tavole di legno, prestando il tuo corpo e la tua voce ad un personaggio che non sei tu, davanti a centinaia di sconosciuti che guardano ogni tua mossa, ogni tua espressione, ascoltano ogni tua parola, può capire l’emozione che si prova. C’è solo una parola che si avvicina alla definizione più adatta: unica.
Il Teatro mi ha regalato soddisfazioni incredibili. E di questo posso solo ringraziare tutti gli amici che mi hanno affiancato in questi anni. Oggi, accettando una scommessa che all’inizio sembrava folle, con altri pazzi quanto me, abbiamo fondato la “nostra” Compagnia Teatrale: l’Associazione “Da qui alle Stelle – Teatro e Cultura“, per portare avanti la nostra idea di Teatro, e ti invito a fare un giro anche sul sito ufficiale per saperne di più.
Grazie di essere passato di qua, e piacere di conoscerti!
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